Carta delle Pericolosità PAI per la Provincia di Teramo
La Carta della Pericolosità, allegata al Piano Stralcio di Bacino per l'Assetto Idrogeologico dei Bacini di Rilievo Regionale Abruzzesi "Fenomeni gravitativi e processi erosivi", è stata ottenuta, dalla sovrapposizione dei dati contenuti nella Carta dell'Acclività, nella Carta Geolitologica, nella Carta Geomorfologica e nella Carta Inventario dei fenomeni Franosi ed Erosivi.
Per la sua redazione è stata utilizzata la cartografia in scala 1:25.000.
I risultati dell'analisi così condotta sono stati validati, per una percentuale significativa dei dissesti individuati, tramite controlli sul terreno e una serie di incontri avuti con i tecnici dei Comuni interessati dal Piano.
Questo elaborato cartografico, pertanto, fornisce una distribuzione territoriale delle aree esposte a processi di dinamica geomorfologica ordinate secondo classi a gravosità crescente.
In particolare, sono state distinte le seguenti categorie:
Una quarta classe, Pscarpate, individua le situazioni di instabilità geomorfologica connesse agli Orli di scarpata di origine erosiva e strutturale.
Nella Carta della Pericolosità le "Aree in cui non sono stati rilevati dissesti" indicano quelle porzioni di territorio regionale per le quali, alla data di redazione del Piano, non sono stati evidenziati indizi geomorfologici di dissesto.
Elaborati Cartografici
Per la provincia di Teramo gli elaborati cartografici di riferimento sono:
- 326 E - Margini settentrionali Valle Castellana
- 327 O - Vibrata interna
- 327 E - Vibrata costiera
- 338 O - Monti della Laga zona montana
- 338 E - Monti della Laga zona submontana
- 339 O - Teramo e settori collinari limitrofi
- 339 E - Zone collinari centrali e costa giuliese
- 340 O - Area costiera rosetana
- 349 O - Gran Sasso occidentale
- 349 E - Gran Sasso centrale
- 350 O - Gran Sasso orientale
- 350 E - Zone collinari meridionali
- 351 O - Area costiera meridionale
Tratto da autoritabacini.regione.abruzzo.it