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Meteo, Clima e Biosfera in provincia di Teramo

11/11/09 h.17 - Tempo stabile e clima mite in vista, retrofront dell'Autunno

Teramo, 11 Novembre 2009 - E' purtroppo un dato di fatto che le anomale vicende meteo-climatiche che negli ultimi anni si susseguono con regolarità non fanno quasi più notizia, se non quando si tratta di tragedie dove celermente va trovato un capro espiatorio per archiviare il caso e dimenticare. Un evento particolarmente caldo in un periodo freddo (e viceversa) è divenuto ormai "normalità", se così si può dire, tanto da non creare più nell'animo delle persone quel leggero stato di ansia che permette lo scaturire di un dibattito, di una analisi della situazione o di una maggiore attenzione sui temi riguardanti i rapporti tra clima e ambiente.

Nulla di tutto questo, anzi... con la frase "non ci sono più le mezze stagioni" sembra sgretolarsi sempre più il sano timore (da tempi immemorabili presente) da parte dell'uomo nel vedere una nevicata in Giugno o giornate miti in Gennaio. Eppure, sono anche questi i segni "innocenti" di cambiamenti destinati a modificare nell'immediato futuro gli equilibri nella biosfera, sia naturali che indotti da fattori antropici.

In ogni caso, ci troviamo alle porte di una situazione particolarmente anomala, una di quelle che vanno nel verso contrario al normale andamento stagionale.

In questi giorni, infatti, stiamo assistendo (regioni del medio-basso adriatico e ioniche) agli ultimi residui impulsi di instabilità causati dall'approfondimento di una ansa ciclonica sull'Europa dell'Est; la pressione sul Tirreno inizia a salire grazie alla lenta e graduale espansione dell'anticiclone africano verso nord.

La completa maturazione di questa situazione che si va delineando per i prossimi giorni si avrà tra Venerdì e Sabato quando, nonostante la presenza di annuvolamenti su parte del centro-nord Italia, si avvertirà una decisa stabilizzazione delle condizioni atmosferiche in concomitanza con un significativo innalzamento delle temperature a tutte le quote; innalzamento che, all'inizio della prossima settimana sarà ancor più incisivo con valori che potranno raggiungere i 15-16°C a 1500 metri e superare i 22°C in pianura. Il medio versante adriatico, inoltre, subirà anche un ulteriore riscaldamento scaturito dagli effetti del Föhn appenninico, innescato dall'intensificazione della ventilazione sud-occidentale.

Questa fase, dominata dalla predominanza dell'anticiclone africano, pare destinata a perdurare per tutta la prossima settimana. Ci sarà la possibilità di ripetere le tristi anomalie positive (valori significativamente al di sopra delle medie) del periodo Nov-Dic 2006?