18/01/10 h.12 - Settimana senza eccessi, transito di qualche pioggia e neve in montagna
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- Matteo de Albentiis
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A dire il vero, proprio verso la fine di Gennaio, era atteso un significativo cambiamento di circolazione sul Mediterraneo. Dopo mesi all'insegna di correnti atlantiche, l'espansione dell'anticiclone russo in fin sui paesi dell'Europa orientale faceva presagire che tutto si sarebbe sviluppato secondo una delle configurazioni più tipiche per il periodo: maturazione del freddo al suolo e dell'alta pressione su Polonia, Ucraina, Bielorussia e Russia europea, conseguente aggancio di questa struttura barica con un più debole anticiclone sulla Penisola Iberica e sulla Francia, blocco per eventuali discese di aria atlantica. Sul margine meridionale dell'alta pressione distesa orizzontalmente sul continente si sarebbero innescate correnti orientali capaci di portare parte del freddo presente ad est sul Mediterraneo e, in questi casi, il campo di bassa pressione già formatosi per differenziazione barica rispetto alle aree limitrofe si sarebbe approfondito, generando una depressione capace di portare maltempo e neve su buona parte del paese, specie sul medio-basso adriatico. Questo è uno degli scenari tipici che si verifica tra la fine di Gennaio e il mese di Febbraio; tuttavia, dagli anni '90 in poi queste condizioni non fanno più parte della normalità.
Senza addentrarsi troppo in ipotesi sul tempo a lungo termine (questa la lasciamo a quei meteorologi che vedono la "previsione del tempo" più come un modo per far soldi che come una professione seria), possiamo definire la settimana entrante come abbastanza anonima, senza alti nè bassi. Eccezion fatta per la seconda metà di Lunedì e di Martedì, quando il freddo sarà abbastanza pungente su tutta la provincia e qualche fenomeno nevoso si potrà avere anche a quote relativamente basse, i giorni successivi vedranno riaffermare un influenza delle correnti occidentali. Una perturbazione transiterà tra Mercoledì e Giovedì apportando piogge e nevicate in montagna (quota neve stabilmente sui 1200-1400 metri). Poi, nel weekend, possibile fase più stabile e asciutta, con valori termici in momentaneo aumento e ventilazione dai quadranti meridionali.