24/01/11 h.12 - Settimana inizialmente fredda e soleggiata, poi aumento termico e peggioramento
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- Matteo de Albentiis
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Le condizioni meteo durante la settimana sono destinate a dar spazio a nuovi scenari, a favore di un cambio di circolazione abbastanza fisiologico dopo un ondata di freddo come quella concretizzatasi nel weekend scorso.
A tal fine, vale la pena ricordare come in provincia di Teramo non si siano mai fatte registrare situazioni di criticità dovute alle nevicate (come segnalato da noi durante tutta la settimana scorsa), con il manto bianco che è sceso abbondantemente solo a partire da quote di alta collina (20 cm a Castellalto e Atri; 45 cm a Magnanella, Isola del Gran Sasso e Bisenti; 60-70 cm a Valle Castellana; 80-100 cm ai Prati di Tivo e Prato Selva). Situazione da ritenersi assolutamente normale per la seconda-terza decade di Gennaio. Fin dall'inizio era evidente l'impossibilità di un coinvolgimento delle zone pianeggianti e delle quote basse per quanto riguarda le precipitazioni nevose, a causa dei valori termici in quota che non erano assolutamente sufficienti a raffreddare l'intera colonna d'aria fino al mare. Tecnicamente, il termine "criticità" tanto abusato in questi ultimi giorni da varie fonti, nel campo previsionale va utilizzato esclusivamente in concomitanza con eventi eccezionali riconducibili ad anomalie meteo-climatiche: a rigor di scienza, bisogna sia ben chiaro che una "spolverata" oltre i 300 metri di quota e qualche decina di centimetri in alta collina rientrano nell'elenco di eventi "possibili", in linea con la stagione in corso.
Fino a Mercoledì continueremo ad avere temperature abbastanza rigide, leggermente sotto la norma, comunque con la tendenza ad un lento e graduale aumento dei valori, se non altro a causa di un più diffuso soleggiamento e ad un abbassamento del windchill (raffreddamento da vento). In particolare, dal tramonto fino alle prime luci del giorno, si potranno verificare gelate estese anche in pianure e nei fondovalle interni a causa dell'inversione termica.
In seguito, a partire da Giovedì la situazione cambierà nettamente grazie a causa dell'approfondimento, sul Mediterraneo centro-occidentale, di una vasta depressione al suolo alimentata da una goccia fredda in quota. Le correnti si disporranno con una maggiore insistenza dai quadranti meridionali e i cieli si andranno gradualmente a coprire fino ad un più incisivo peggioramento delle condizioni atmosferiche atteso tra Venerdì e Sabato.
Breve riassunto delle condizioni meteo che dovremo attenderci durante la settimana:
Lunedì (attendibilità 90%) prevalenza di spazi soleggiati con temperature rigide. Tra sera e notte possibile transito di rovesci nevosi sulle colline orientali e sui litorali.
Martedì (attendibilità 75%) generali condizioni di bel tempo con qualche velatura in transito. Leggero aumento termico.
Mercoledì (attendibilità 60%) velature o stratificazioni in transito, alternate a schiarite. Correnti sud-occidentali, ulteriore e graduale aumento termico a tutte le quote.
Giovedì (attendibilità 50%) cieli grigi e piogge in arrivo a partire dal pomeriggio-sera. Neve oltre i 1300-1400 metri. Temperature in aumento.
Venerdì (attendibilità 40%) tempo instabile e piovoso con neve oltre i 1200-1300 metri. Intense correnti sciroccali.
Sabato (attendibilità 30%) cieli grigi e possibilità di deboli precipitazioni. Quota neve sui 1300-1500 metri.
Domenica (attendibilità 20%) tempo incerto e possibilità di piogge sparse; neve dai 1100-1400 metri.